La pratica collaborativa è un metodo di risoluzione non contenzioso delle controversie in ogni campo del diritto, con particolare riguardo alle controversie familiari. Si basa essenzialmente su un procedimento di risoluzione dei conflitti centrato sul cliente, sulla specificità di ogni singolo caso e sulla conseguente necessità di individuare una soluzione su misura.
I professionisti collaborativi (psicologi, commercialisti, esperti di relazioni familiari, facilitatori della comunicazione) sono formati alla pratica collaborativa e seguono un costante percorso di aggiornamento (Avv Cristina Brusa).
I metodi di ADR (negoziazione assistita, pratica collaborativa) sono finalizzati, laddove è possibile, a prevenire e ad evitare l’esasperazione del conflitto.
Si propongono di ovviare alle conseguenze indiscutibilmente negative e di rilevante gravità che ne derivano e che incidono troppo spesso irrimediabilmente sulle relazioni interpersonali e sulla possibilità di salvaguardare il patrimonio affettivo ed economico dei soggetti coinvolti.